sabato 31 marzo 2012

Che donna! Che fede!


I fatti, purtroppo, si sanno: Mohammed Merah, 24 anni, francese di origine algerina, prima ammazza tre parà e poi, in una scuola ebraica di Tolosa, uccide un prof, due suoi figli e un'altra bambina. Per fortuna sua (come avrebbe potuto continuare a vivere?) Merah viene ucciso in un blitz. Leggo oggi sul Corriere una lettera, pubblicata a pagamento, della moglie del rabbino Jonathan Sandler (il prof ucciso), Elena Sandler, nonché mamma di Aryeh e Gavriel. "Il mio cuore è spezzato. Non riesco a parlare." Così inizia la lettera, che è un inno alla fede in Dio. In un altro passaggio si legge: "Credo con tutto il cuore alle parole del verso 'Dio ha dato, Dio ha preso; Benedetto sia il nome di Dio.' Ringrazio Dio per il privilegio, per quanto breve fosse, di aver potuto allevare i miei figli assieme a mio marito..."
Nei panni di Eva io avrei solo un grande risentimento verso Dio, non capirei e soprattutto avrei bisogno di credere ad un Dio che non arma la mano di Merah, per riprendersi mia moglie e i miei figli. No, un Padre così non potrei né capirlo né accettarlo.

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