Passavo stasera, lunedì 12 dicembre, verso le 18.20, da piazza della Motta. Chissà perché, anziché abbinare le luminarie al Natale veniente, sono andato oltre, al 17 gennaio, giorno del famoso falò di Sant'Antonio, acceso dai Monelli della Motta. Ho pensato fra le tante altre cose (la mia mente a volte è come la centrifuga di una lavatrice) alla tradizione di lanciare bigliettini beneaugurali nelle fiamme, più che altro preghiere per trovare fidanzati e fidanzate. Non so quanto tempo dedichi Sant'Antoni dul purscèll (in ombra sulla sinistra) alla lettura e alla risposta di tali richieste, ma ho ragione di credere che è un Santo generoso, e qualcuno in tanti secoli l'avrà pure accontentato!
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