In un romanzo ogni scrittore fa come vuole: c'è chi prima mette a posto la fine e poi inizia, chi invece (come me) ha un'idea generale, parte e poi si lascia guidare dai personaggi e dagli eventi. Ma la vita non è un romanzo. Lo dico anzitutto per me, che ho ambizioni da narratore e vorrei vivere al meglio. Nella vita è meglio (se si può) chiarire l'intenzione, specificare la meta, altrimenti si rischia di partire e di non arrivare mai, ci si perde, ci si confonde, ci si inganna involontariamente.
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