Ascolto sempre molto volentieri (un paio di volte l'anno, durante la Messa, e una è stata ieri) il brano della Prima Lettera di San Paolo apostolo ai Corinti, quello che dice ad un certo punto: '...E' necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte...'
Trova conferma il mio pensiero: la morte è un nemico, quindi non può essere nelle mani di Dio, non può essere opera di Dio, Signore della Vita. E' un nemico da annientare, nella prospettiva dell'Eternità.
in foto: crocifisso al Passo Pordoi
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