Luca: slalom fra sport e studio
Certo che me lo ricordo Luca Bosetti. In questi casi si scrive: sì, lo rivedo da bambino. In effetti faceva la prima media e già batteva la sorella Laura (lui classe ’92, lei ’91) nelle garette di sci nordico. Lo ritrovo, magro e scattante, a Torgnon, o al lago Palù di Chiesa Valmalenco. Ci sono la stoffa e la grinta. Alle spalle l’esempio della famiglia, che rammenta al ragazzo le due esse fondamentali: Sport e Studio. Bravo sugli sci, ottimo ostacolista in atletica, e bravo a scuola, già alle medie di Villa Valerio, a Casciago. Sbircio sui suoi progressi, lo ritrovo di tanto in tanto sulla candida distesa del Brinzio, so che indossa in inverno la tutina attillata dello Sci Nordico Varese, e quando la neve è un ricordo mette la canotta dell’Atletica Varese ‘Cus dei Laghi’. Mi straccia regolarmente alla Brinziobianca, ma questo è un titolo di merito da non inorgoglirsi troppo. Sceglie il Liceo Scientifico ‘Ferraris’ di Varese. Lo perdo di vista qualche istante, giusto il tempo di ricevere una lettera da Luciano Genovese, dinamico presidente dello Sci Nordico Varese, che mi prende per la manica: guarda che Luca continua nel suo viaggio. E mi ragguaglia: maturità scientifica con un brillante 100, conseguimento del livello Advanced in inglese, selezione (25 su non so quanti) alla Summer School ‘Fisica in moto’, promossa dalla Ducati a Borgo Panigale. Questo lo studio: poi c’è lo sport. Selezionato nella squadra delle Alpi centrali di sci da fondo, con una ricca stagione agonistica culminata con la partecipazione da una gara di Coppa Europa. E quando spunta l’erba, eccolo nel giro di pista, 400 ostacoli con la gloriosa società di atletica leggera cittadina, dove ancora aleggia il ricordo del mitico prof Gianni Bellorini. Mi pare che Luca stia camminando (e ogni tanto scivolando) su un’ottima strada: avanti così.
La Provincia di Varese domenica 17 luglio 2011
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