Sono particolarmente legato a questa fettina di centro varesino. Siamo in via Albuzzi, dove spicca l'artistica finestra, esempio di gotico lombardo (se non erro). Dove ora apre una libreria stava la pasticceria Marcolini. Mio padre ha lavorato lì negli anni Cinquanta, Sessanta. Ebbene, qui ho fatto le mie prime esperienze lavorative. Facevo le elementari. Mettevo i pasticcini nei pirottini, riempivo cannoncini con la crema, pulivo qua e là, di tanto in tanto rubavo qualche dolce. Lì è nata la mia golosità. Le figlie del padrone, di qualche anno più vecchie di me, facevano girare i dischi dei Beatles. Ricordo soprattutto Michelle. E allora io, non visto da mio padre, mettevo in testa un cestino di vimini (per imitare la tipica capigliatura dei Beatles), prendevo in mano una scopa di saggina (era la mia chitarra) e cantavo cantavo cantavo.
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