Mi sento in equilibrio precario. Si dice: come sulla lama di un rasoio. Preferisco un'altra immagine: come sulle creste dei monti. Godo di ottima salute, ma non sono così ingenuo da non sapere che basta un attimo e la salute diventa pessima. E in equilibrio precario è lo stato di chi mi sta vicino, giovane o anziano che sia. Un soffio e si cade. Però non mi lagno e certamente non sto qui, immobile sopra la cima, per paura di affrontare il sentiero. Corro. Sarà quel che sarà.
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