Stamani, ripetendo per l'ennesima volta un brano all'organo, brano di una semplicità mostruosa (direbbe Fantozzi) consideravo che anche alla base di un brano d'alta musica classica (al pari del mio branetto ridicolo) ci sta la costante, assillante, maniacale, noiosa ripetizione delle parti. La bellezza implica noia. Così è per la vita. Una vita nel complesso apprezzabile è frutto di gesti ripetuti, i soliti gesti quotidiani. La vita non è un'eccezione. La vita è una regola.
in foto: ripetuti ritratti di Carlo Meazza
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