Stanotte ho sognato che tornavo alla Società Varesina di Ginnastica e Scherma. La mia seconda casa per tanti anni, dal 1965 (quando la sede era ancora in via Paravicini) al 1984 più o meno, prima come ginnasta e poi come allenatore. Di quel periodo (soprattutto del primo periodo) ricordo anzitutto i sogni. Sì, sognavo di andare alle Olimpiadi. Così, senza mezzi termini. E ci credevo per davvero: già mi vedevo in maglia azzurra. Da questo sogno traggo la seguente conclusione: noi che abbiamo a che fare con gli occhi dei ragazzini, stiamo bene attenti, quella è gente che sogna.
in foto: giugno 2010, esibizione dei Truzzi Volanti, ginnasti ed ex ginnasti della Varesina
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