Grazie all'amico Gottardo Ortelli (del quale ho un caro ricordo), da dieci anni faccio parte della Giuria dei cosiddetti Grandi lettori (anche se mi considero un piccolo lettore), designata a scegliere la terna del Premio Chiara. Quest'anno la terna è diventata quaterna (foto), con la scelta di quattro libri, che verranno recapitati ai 200 lettori della Giuria Popolare. Buoni autori, ma con un denominatore comune: troppa tristezza. Troppa morte. Penuria di speranza. E già due titoli lo annunciano: 'Racconti sgradevoli' e 'Non esiste saggezza'. E invece la saggezza esiste, e la vita è anche piacevole. Noi scrittori (e faccio il mea culpa) dovremmo saperlo, sperimentarlo, tenerne conto, scriverlo.
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