Dagli otto ai vent'anni circa sono stato un tipo piuttosto ordinato. Direi molto. Curato nel vestire, tenevo in ordine i cassetti, meritando elogi dai miei genitori. Preciso, tutto doveva essere bene in fila indiana. Ordinato e possessivo riguardo alle MIE cose. E poi l'aspetto esteriore, i capelli, le scarpe lucidate, il collo della camicia eccetera. Poi, e per fortuna, mi sono liberato da questo ordine eccessivo, guadagnando in libertà. Non sono d'accordo con chi dice che l'ordine esteriore è segno di ordine interiore. Non sempre e non comunque. Anzi, un po' di disordine esteriore regala più libertà, sfruttando la quale si possono anche realizzare buone cose.
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