Quando il terremoto ha raso al suolo l'isola di Haiti, don Giuseppe Noli (partito molti anni fa dal nostro Campo dei Fiori per la missione) era a 150 chilometri dalla capitale. Si è salvato e ora sta aiutando questi nostri fratelli nella sofferenza. Ho conosciuto don Giuseppe negli anni Ottanta, lavorava per la Pastorale del lavoro ma l'Italia gli stava stretta. Voleva la povertà estrema, per la sua voglia di amare Varese era troppo ricca, la povertà varesina risibile. Così se n'è andato, ha perso molti chili, si è regalato ai poveri. E gli haitiani sono fra i più poveri della terra. Che dire? Che ammiro don Giuseppe. E non mi si dica: bè, è un prete e i preti devono fare quello per mestiere. Ma quando mai? Ci sono preti e preti, come ci sono laici e laici. E don Giuseppe è un gran prete.
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