Stamani, lavandomi i denti, a questo fra l'altro pensavo; se sia preferibile, al momento della partenza, avere in dote un grande amore, abbondante come una tavola imbandita, o un amore modesto, mediocre, usuale, persino striminzito. Certo, un grande amore, che in principio strappa i capelli e poi resta comunque vivace come un vino mosso, fa piacere, può lusingare tutta una vita, ma non renderà ancor più crudele e insopportabile l'epilogo? Incomprensibile? Assurdo?
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