Dovessi scegliere un apostolo che mi rappresenta oggi, sceglierei San Tommaso, ricordato dal Vangelo di questa domenica. Rappresenta l'umana, umanissima, sacrosanta richiesta di poter vedere qualcosa, di poter intuire una luce nel buio del mistero, di avere riscontri concreti dalle altrui parole. Ci hanno chiamato alla vita senza il nostro permesso, ci hanno obbligato a gestirci la grana della morte, ci tocca vederne di tutti i colori, a volte ci tocca subire in prima persona l'asperità di questa 'valle di lacrime' (non datemi del pessimista, non è mia l'espressione), e in aggiunta non possiamo neppure pretendere di vederci chiaro. Le cose brutte le vediamo in ogni momento, ciò che ci darebbe speranza e fiato quello no, non si vede, dobbiamo crederci in parola. Bella forza gli altri discepoli: il risorto lo hanno visto e anche riconosciuto. La protesta e la pretesa di Tommaso....altroché se lo capisco.
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