Insomma, benché sia un blogger come me, Beppe Grillo non riesce a convincermi. E ieri sera ne ho avuto ulteriore conferma. Non condivido a fondo né il metodo né il merito. E sul metodo si potrebbe anche sorvolare. E' un comico, le spara grosse, e non è che sia molto democratico. Lui dice la sua (anzi, le sue) e poi se ne va. E se qualcuno cerca di replicare, esce con 'è tutto un magna magna, di politici non ne salvo nemmeno uno, tutti ladri eccetera'. E già questo fare di ogni erba un fascio non fa parte della mia filosofia. Ma è sul merito che ho ancor più riserve. La fa facile il caro Grillo. Senza dubbio ciò che dice avrà una parte di verità, ma semplifica troppo. Non può universalizzare, che so, l'esperienza del piccolo imprenditore trevigiano, che ricicla il 100% (ammesso sia possibile) e sostenere che lo si possa estendere su scala mondiale. Diciamo allora che lui dà degli input, e va bene. Ma non può fare il profeta, su tutto e tutti. I profeti in genere si sbilanciano, ma sul piano morale, spirituale. Gesù non ha mai detto: "Il problema dell'acqua è una bazzecola, si fa così e così...il problema dei rifiuti è di facile soluzione, basta questo e quest'altro..." E non è certo il successo di audience che garantisce. La folla non mette il sigillo della verità.
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