Salutare incontro ieri sera al Teatrino di via Sacco, salutare perché sul palco parlavano quattro medici-scrittori. Da sinistra: Carlo Mazzoni, Andrea Vitali, Dino Azzalin e Romano Oldrini. Devo ammettere che il mattatore è stato Andrea Vitali, non solo perché è del '56 come me (tutti poeti noi del '56, cantava Miguel Bosè) ma perché mi è parso il più consapevole, il più ironico e scanzonato, il più distaccato da una presunta 'superiorità' degli scrittori, nonostante sia di gran lunga, dei quattro, quello di maggior successo. Andrea dice ciò che pensa, regala affermazioni che per solito in certi contesti 'culturali' non si dicono, tipo: "Carlo Emilio Gadda...ho iniziato un suo libro e poi l'ho messo da parte per quando sarò più grande e in grado di capirlo...intanto leggo libri più alla mia portata." E bravo Andrea.
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