Una frase da immaginetta della mia adolescenza diceva: "E' il cuore che sente Dio, non la ragione", citando non so quale autore. Si tratta di capirsi. Se per cuore si intende il superamento della ragione e allora va bene. Come se la ragione, ad un certo punto, dopo avere a lungo indagato, dicesse: "Va bene, ora cedo. Non ci arrivo. Vada avanti qualcun altro." E questo qualcun altro è il cuore, cioè un insieme di intelletto (Dio non è di per sè irrazionale), passione, speranza, emozione....e in questo abbraccio si intuisce Dio e lo si prega. Cuore nel senso di unità e non di sentimentalismo o di innamoramento giovanile che, come è noto, lascia il passo ad altro, meno sbarazzino ma non meno vitale.
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