Come già scritto, qui non dirò per che partito voto. Sia quel che sia, ieri sera ero al Teatrino di via Sacco ad ascoltare Umberto Bossi. Un uomo che si è definito fortunato (nonostante la botta tremenda della malattia, che l'ha segnato in modo evidente), che continua a combattere, che ha grinta, che non vuole mollare e stringe i denti. Chi ha un ideale e lotta, chi dà un senso alla propria vita e fa qualcosa per la collettività ha la mia stima. Certo, dipende anche cosa uno dice e propone, dipende dai contenuti, però un uomo appassionato fa sempre invidia. Bossi si è definito cattolico, amante della famiglia. "Per camminare insieme bisogna avere alle spalle una storia comune" ha detto fra l'altro il senatur.
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