Varese ancora riesce a sorprendermi. Come ieri sera, ora del tramonto: un inatteso balcone fiorito in corso Moro. Sono felice e orgoglioso di essere nato, cresciuto e di poter continuare a vivere a Varese. Nel mio piccolo, cerco di testimoniare il mio affetto per questo borgo, per le sue tradizioni, per il suo dialetto. Sia gli Zanzi che i Ravasi (cognome di mia mamma Ines) sono varesini di lunga data. Potrei quindi, a ragione, essere definito varesino doc, se tale appellativo non mi facesse venire in mente una bottiglia di vino, sebbene di qualità. Come ho già scritto altrove, a Varese ho trovato l'America.
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