Ecco la mia panchina del tramonto. Si trova fra le settima e l'ottava cappella del Sacro Monte. Perché del tramonto? Perché da circa vent'anni, il giorno di Natale, dopo il pranzo, m'incammino da solo su per la rizzàda è arrivo a questa panca in pietra. Sono circa le 16.30 e il sole, a quell'ora d'inverno, è già al tramonto, rosso fuoco dal Monviso al Monte Rosa. Ho bisogno di lasciare nel corso dell'anno questi momenti rituali: la panchina del tramonto, il primo fiore, il ritorno delle rondini, la salita al San Martino.... Credo di averne almeno una decina. Perché? Per dire che ci sono ancora, e che ancora vivo lo spirito, il pensiero originario che quei momenti ha voluto, pensiero che giudicavo positivo allora e che considero ancora valido per me. Un po' come le briciole di pane, che sono servite ai protagonisti di una nota fiaba per ritrovare la via di casa.
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