Arnaldo Bianchi è mio amico, ed è un poeta. Da pochi giorni è nelle librerie la sua nuova raccolta: 'Del vento e della luna' (Macchione Editore). Siamo tutti un po' poeti, poi c'è chi è più poeta degli altri: fra questi ultimi c'è senz'altro Arnaldo. Mi ha regalato il libro, con la seguente dedica: 'Capire una poesia vuol dire in primo luogo udirne il suono' (Octavio Paz) A Carlo, che sempre mi ha capito, in segno di amicizia Arnaldo.
Ne sono lusingato. E qui riporto una sua poesia:
Padre,/in questa notte che ci accompagna,/in questo buio che ci accoglie/non spezzare la speranza./Padre,/risorge, con gioia e con dolore,/sempre l'alba.
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