domenica 27 settembre 2009
Compassione
sabato 26 settembre 2009
Un libro per Luigi

A partire da sabato 26 settembre, e credo per un paio di settimane, allegato a La Prealpina sarà in vendita un libro dedicato a Luigi Orrigoni (foto Ghiotto-Puricelli), imprenditore, morto prematuramente. E' stato scritto dal mio amico Gianni Spartà, con interviste di un altro mio amico, Riccardo Prando. Si dirà che ho tanti amici. Sì, sono fortunato, ed era mio amico anche Luigi Orrigoni, che ho conosciuto bene nei suoi ultimi anni di vita. Luigi un giorno si è stancato di fare solo le cose bene, e ha pensato che fosse bello fare anche DEL BENE. E si è dato da fare, arricchendo di generosità le sue giornate. L'ultima volta che lo vidi eravamo io, lui e il fotografo Carlo Meazza. Naturalmente si parlava di libri. Io gli dissi che era venuto il momento di pensare ad un libro sulla fortunata impresa dei suoi supermercati Tigros. Lui si mise a ridere, come per dire che non era il caso, e poi c'era tempo. E invece il tempo, purtroppo, non c'è stato più.
venerdì 25 settembre 2009
Profumi d'autunno
E bravo Gianluigi
Fra i ricordi, ne ho uno in particolare: quando collaborava alla Prealpina, fu lui a telefonarmi, annunciandomi che avevo vinto il premio Poeta Bosino. Doveva fare il pezzo e chiedeva lumi.
I due figli
L'indice di felicità
giovedì 24 settembre 2009
La casa dello sciatore
Almeno per quanto mi riguarda, lasciata l'acqua ormai fredda del lago di Monate, ho dato inizio alla stagione dello sci nordico. Infatti mi sto allenando con gli sky-roll, gentilmente prestati dall'amico prof. Pippo Gazzotti, uno che ha imparato ad amare lo sport e lo sci da fondo dal mai dimenticato prof. Gianni Bellorini. E proprio il prof. Gazzotti mi fa sapere che Brinzio, da ieri, ha una vera e propria Casa dello Sciatore, una casetta di 9 metri x 4, destinata al noleggio sci e alla sede dei maestri di sci del Brinzio. Quella vecchia era davvero angusta. Molto bene. Manca solo una cosa: la neve. Certo, è presto adesso, ma comincio a pregare perché ne scenda come lo scorso anno: una stagione da favola (vedi foto).
mercoledì 23 settembre 2009
Noemi d'argento
Grande Noemi. Nel mio pezzo, uscito su rmfonline.it, sono stato buon profeta. Dei quattro moschettieri varesini, impegnati ai Mondiali di ciclismo a Mendrisio, davo Noemi come la favorita per un posto da podio. Naturalmente Garzelli e Basso non sono ancora scesi in strada, e possono far meglio di lei (e ce lo auguriamo), intanto lei, Noemi Cantele da Arcisate, ha fatto il botto, medaglia d'argento nella crono elite donne. Lei alla tele è apparsa radiosa, ma immagino la gioia anche della mia amica (nonché collega) Mariangela Algisi, che è stata la prima allenatrice di Noemi. Molto bene. La ragazza, straottima nello sport ma ottima anche nello studio, fosse venuta a scuola alla Vidoletti avrebbe vinto senz'altro il nostro premio LA SPORTIVA DELL'ANNO.
La foto che vedete è stata da me scattata giusto un anno fa, all'arrivo della prova in linea dei mondiali varesini. Oggi Noemi è decisamente più sorridente di allora.
Fossi in voi
martedì 22 settembre 2009
Il furto
Manuela e Carlo
25° di nozze dei miei cari amici Manuela e Carlo detto Carlino. Ci hanno regalato una bella festa ma, ancor prima, esempi di fedeltà e di gioia coniugale. Di Manuela posso dir poco, perché tardi è arrivata alla Comunità Shalom, mentre Carlo lo conosco da almeno 40 anni. Non so se Carlino se lo ricorda ma io, che sono molto vanitoso, lo ricordo eccome. Erano i primi anni della Shalom, e alcune ragazze (invogliate dalla Mentina e dalla Tappo) fecero un sondaggio fra di loro, per redigere una classifica dei maschi più belli. Ebbene, non ricordo se io e lui arrivammo primi a pari merito, oppure primo lui e secondo io, fatto sta che quello fu il verdetto, e ancora mi crogiolo. Come ricordo la stupenda Aletta Harley Davidson di Carlo, la sua passione per la montagna, la pesca e la caccia ai funghi. ......tutto è scivolato in avanti in un attimo, e ciò non rispetta le nostre aspettative.
domenica 20 settembre 2009
Viagra
Antonella e Paolo
Le Agende
Dunque, si diceva (vedi sotto) che per me scrivere è un po' come respirare. Infatti oltre al diario, in vent'anni ho pubblicato una trentina di libri (dei quali non rimarrà traccia nella storia della letteratura, e che riesco a vendere solo regalandoli, il che è una contraddizione), e poi tengo dal 1979, cioè da 30 anni, le Agende, dove annoto con una costanza che quasi mi spaventa, i fatti della mia vita e di chi mi sta più vicino. E qui, davvero, non ho mancato un giorno. Ho iniziato il 1° gennaio 1979. Avevo smesso di fumare da un paio di giorni. Ero a militare a Malles Venosta. Così scrivevo su una piccola Agenda color marrone:
A piedi verso Resia (troppo vento e freddo). Telefonato alla Carla. A piedi a Tarces
In principio le Agende erano piccole e scrivevo poco poco, poi Agende più grosse e descrizioni più abbondanti: fatti e, ogni tanto, qualche nota, anche ironica.
Se voglio sapere cosa mi è successo, che so, il 5 maggio 1993 prendo l'Agenda e leggo: c'è anche il meteo. Direte che sono un po' maniaco. Non posso darvi torto.
Respirare
Da allora non ho più smesso. Su questo tipo di pagine annoto soprattutto considerazioni più che cronache di fatti. E' un diario di riflessioni. A volte non scrivo per giorni e mesi, soprattutto se la vita procede piatta, monotona, ripetitiva, insapore. Qui scrivo quando le cose vanno molto bene e, soprattutto, quando vanno male. E' una scrittura anche curativa. Naturalmente è un diario al quale ha accesso solo mia moglie. E che -come per tutti i Grandi- sarà poi pubblicato postumo: naturalmente il più tardi possibile!!!!!
venerdì 18 settembre 2009
Per amore o per forza
Di mio padre ricordo una frase, che mi innervosiva. "O è così, o è ancora così!" come dire: lo devi fare. Di mia madre ricordo una frase simile: "Si fa, per amore o per forza!" Questa frase mi faceva arrabbiare un po' di meno, ma sempre mi trovava impreparato all'azione.
A meno di essere completamente solo, senza legami, sopra un'isola deserta (evento assai raro), altrimenti la vita ti 'obbliga' ad amare, cioè ad accettare che la tua esistenza sia parzialmente condotta da altri. E a volte, quasi totalmente. E allora bisogna passare dall'IO al NOI: per amore o per forza. E conviene anzitutto a noi amare. Peccato che l'amore non sia affatto 'naturale' e spontaneo: prima c'è sempre l'IO. Amare è una conquista, un'ascesi, ma è un cammino ineliminabile. Vitale. E' la croce di tutti. La croce è un atto d'amore. Certo, se ne può anche fare a meno, si può fuggire, ma è una fuga verso una disumanità che fa male, anzitutto a noi stessi.
mercoledì 16 settembre 2009
Un podio a Daniela
Daniela: un esempio. E si va avanti ad esempi, folate di vento che ci fanno bene.
A Berlino a forza di braccia

martedì 15 settembre 2009
Volente o nolente
Presa di coscienza
lunedì 14 settembre 2009
Capriolo o stambecco?
Vanità e affanni
Un film estremamente ermetico. E l'ho già notato più volte: i registi (gli scrittori...) più invecchiano più si complicano la vita, offrendo lavori complessi oltre ogni comprensione dei più. Perché mai? Paura di ripetersi? Voglia di originalità? Desiderio di strafare, di superarsi, di ricapitolare in un solo lavoro il materiale di una vita? Secondo me la vita, andando in là, dovrebbe regalarti semplicità. Via via si sfronda e resta poco, ma ciò che davvero regge tutta la casa.
domenica 13 settembre 2009
Volano i pensieri
Era ora
venerdì 11 settembre 2009
Lasciamo stare i lupi
giovedì 10 settembre 2009
Nessuna pretesa
mercoledì 9 settembre 2009
Capriolo
martedì 8 settembre 2009
Mike...tutto in un attimo
Una bella fortuna, dunque. A lui regalo il suo Cervino, cuspide che ha scalato più volte, lui che teneva una delle sue case a Cervinia. Sì, fortunato: non ha dovuto affrontare la prova dolorosa (a volte disumana) di dover 'ascoltare' la morte, cercando di mostrare a chi resta e osserva che è possibile accettarla e 'abbracciarla' con dignità.
Saper leggere e scrivere
Sestero...verso l'alto
lunedì 7 settembre 2009
Aria rarefatta
Poi si torna a valle, dove c'è maggior densità di ossigeno...e di problemi.
sabato 5 settembre 2009
Ski-roll

in foto: la Brinziobianca del 2009. Io ho il cappellino giallo dello Sci Nordico.
venerdì 4 settembre 2009
Partenza anticipata
giovedì 3 settembre 2009
Ma tu, cosa vuoi fare?
mercoledì 2 settembre 2009
Una grande anima
martedì 1 settembre 2009
Una nuova campanella
Stamani, per me professore, è suonata la campanella dell'anno scolastico 2009-2010. (in foto: la campanella della chiesetta del Monte Tamaro). A partire dall'anno scolastico 1962-63, non ho perso un anno di scuola (a parte l'anno scolastico 1978-79, perché ero a militare). Fate voi i conti. E' suonata la mia 47^ campanella del primo giorno di scuola. Decisamente meglio quella che si ascolta da insegnanti. Ogni anno c'è almeno un terzo di novità, cioè le nuove mie tre classi prime, che rendono il mio lavoro mai noioso. E poi nuovi colleghi e nuove metodologie.
Mi autoauguro un buon anno scolastico.
Iscriviti a:
Post (Atom)