martedì 30 settembre 2008
Una bella bevuta
Pasticcione

lunedì 29 settembre 2008
Errore
Scusate, ma il sito sotto è riportato in modo incompleto, l'indirizzo è:
www.piedmontbrothersband.com
www.piedmontbrothersband.com
Per fortuna che Dio...
Sabato 31 ottobre, ore 21, Nuovo Liceo Musicale a Biumo Inferiore, il gruppo presenterà il nuovo CD alla città. Ingresso libero.
Il loro sito è: www.piedmontbrothers.com
Ma è subito lunedì
carlo.zanzi@tele2.it
domenica 28 settembre 2008
La bionda
Sette ore prima
C'è anche il senatur
Io c'ero
sabato 27 settembre 2008
Onore alle sconfitte
Scriccioli
Eppur si cammina
ps. in foto, una concorrente americana, intervistata subito dopo il traguardo della gara in linea
Le fatiche di Noemi
Noemi Cantele, cioè la sola varesina meritevole di partecipare al Mondiale 2008. No, non è una mia ex alunna, benché io abbia insegnato ad Arcisate e abbia avuto dei Cantele come alunni. Oggi ha fatto una gran fatica, e qualcuno direbbe: per niente. All'ultimo giro, sulle rampe del Montello e poi in via Crispi era lì, a poche decine di metri dalle cinque in testa; pareva assaporare poco alla volta il ricongiungimento, non stancarsi troppo per una eventuale volata e invece niente, la realtà era che non aveva la forza di colmare il divario. Così è giunta un po' sconsolata, e qui sta cercando di spiegare cosa è successo. Ma c'è poco da spiegare: era cotta.
Cicale multicolore
Distretto nostalgia
Ieri sera, nell'ambito degli spettacoli gratuiti offerti dagli organizzatori dei Mondiali, ecco al Teatrino ex 'fossa dei leoni' il Distretto 51. Una serata magica, con 'Chi fermerà la pioggia' di John Fogerty dei C.C.R., oppure il Bob Dylan di 'Bussando alle porte del paradiso'. Operazione nostalgia. I Credence Clearwater Revival (spero si scriva così), ad esempio: dopo i Beatles, praticamente il primo gruppo straniero a regalare emozioni ai miei quindici anni. Proud Mary, cioè una delle primissime canzoni che ho imparato alla chitarra. Finivano gli anni Sessanta e iniziavano gli anni Settanta. Come una fucilata, il proiettile della vita mi ha già spinto qui, ben oltre il Duemila. Troppo in fretta. Ad una velocità scandalosa.
I due rivali
venerdì 26 settembre 2008
Occhioni
Li metto in guardia. Però questi occhi è a questo secondo tipo di sport che guardano, sport spettacolo, che dà ricchezza, fama e spazi televisivi, foto sui giornali...e tu hai voglia di dire che non è quello l'essenziale....in fondo tutti hanno il diritto di sognare... anche perché oltre quegli occhi ci sono sogni, sarebbe meglio evitare di scandalizzarli.
Provocazione
La butto lì, come provocazione. Un mio amico musicista mi ha detto: "Scusa, Carlo, spesso gli artisti, cantanti, scrittori eccetera, per raggiungere alti livelli di creatività, per creare fanno uso di droghe, eppure lì nessuno fa controlli antidoping. Perché nello sport sì? Vedo una discriminazione."
Ha dunque ragione Francesco Moser e chi la pensa come lui, che propone la liberalizzazione del doping?
Se ne può discutere.
in foto: crono under 23, Mondiali di Varese 2008
Divisa
La divisa del ciclista è attillata, come è universalmente noto. E ciò non sempre è un bene. Nel campione, nell'atleta in forma ciò evidenzia le cosce sin troppo prorompenti e il busto, immiserito per necessità: non serve a nessun ciclista avere torace potente e braccia muscolose, è solo peso in più. Ma la divisa attillata è un dramma per chi in forma non lo è (o non lo è più) e allora l'addome prominente è difficile da celare. Meglio sarebbe una bella felpa abbondante. E poi quelle scarpette, che obbligano a camminare sui talloni, come se si attraversassero carboni ardenti.
in foto: partenza di un'atleta, crono donne, Mondiali Varese 2008
Perplessità
in foto: crono donne ai Mondiali di ciclismo, Varese 2008, viale Aguggiari.
giovedì 25 settembre 2008
Gadget
Oggi al Mapei Cycling Stadium ci sono andato con i miei alunni della Vidoletti, insieme al collega Enrico Piazza e al genitore, nonché amico, Dimitri Simeoni. Una quarantina di ragazzi, bandiere e tante urla: chiunque arrivasse al traguardo, gridavano Italia Italia. Poi sono stati intervistati da Roberto Pacchetti per RaiTre, ma soprattutto si sono dati un gran da fare a procurarsi gadgets di ogni tipo, negli stand. In principio dicevo: "Ecco qua, gioventù consumistica..." Poi ho fatto mente locale. Ricordo, avevo più o meno la loro età, 11-12-13 anni, quando andai per la prima volta alla Fiera Campionaria di Milano. Tornai a casa con una borsa di depliant, allora davano solo carta, non ricordo altri tipi di regali, ora è una pacchia: magliette, portachiavi, braccialetti, bandiere, cappellini....Ero esattamente come loro, desideroso di novità, di gratuità, di oggetti da accumulare. Voglia di novità. Quindi il mio sguardo su di loro si è fatto assai più comprensivo. E divertito.
Don Luigi, scrittore 'rivoluzionario'
Gratuità
per il dialogo: carlo.zanzi@tele2.it
mercoledì 24 settembre 2008
Giacca e cravatta
Cavalieri del Duemila
Mauro e Paride, pardon, Auro e Davide
martedì 23 settembre 2008
Cicale in vetrina
Foto di gruppo
Sono molto orgoglioso di questa foto, io, amante della bici. Da sinistra vediamo Vittorio Adorni, Sandro Stocchetti, Francesco Moser e Gianni Motta. Abbiamo ben due Campioni del mondo, oltre a tant'altro. Ma soprattutto poso di fianco a Sandro Stocchetti, grande atleta e organizzatore di eventi. Era il segretario dei Mondiali a Varese del 1951, fu lui, insieme ad altri, a contare i soldi raccolti dopo la gara iridata, soldi che riempirono una vasca da bagno. E' una foto che risale all'estate del 2006, eravamo ospiti nella villa piemontese di Amedeo Colombo, mister Shimano, presidente dei Mondiali 2008. Adorni-Moser-Motta, cioè i miei sogni di ragazzo...allora ero proprietario di una pesante bici senza cambi e quando arrivava la salita, fingevo di smanettare sopra un immaginario Campagnolo...e poi via, solo con la rabbia delle gambe.
La bici di Coppi
Privilegiato
Certo, per me è facile parlare. Posso godermi i Mondiali al meglio. Sono appassionato di ciclismo, sono a casa dal lavoro, ho il pass da giornalista che mi permette di entrare senza problemi, ho tutto il tempo di girare la città scattando foto...ma capisco benissimo chi di questi Mondiali si lamenta per i disagi. La medaglia ha sempre due facce. A me questa volta è capitato di stare dalla parte fortunata, ma non è sempre così, ovviamente. Diciamo poi che oggi hanno motivo di lamentarsi anche gli under 23, impegnati nella cronometro d'esordio. Acqua e gelo, strade viscide e visibilità limitata. Varese non si smentisce: un raggio di sole e una folata di pioggia.
In festa coi Festi
lunedì 22 settembre 2008
Jeannie, l'inossidabile
Con la Miss
L'alba
domenica 21 settembre 2008
Ex alunno
Il Santo Ambrogio
Cala la sera e il Santo Ambrogio vigila sul crepuscolo dei santambrogini, miei compaesani. La statua che vedete, posta all'apice del campanile, è stata riposizionata nuova di zecca, dopo che la vecchia aveva perso un braccio (causa secolare servizio) rischiando di causare danni assai gravi. E pensare che nel 1981, quando Carla ed io ci siamo sposati, avevamo fatto il diavolo a quattro pur di rimanere a Biumo Inferiore, per non abbandonare gli amici della Comunità Shalom. Forza dell'ideale. Poi varie ragioni ci hanno spinto quassù, e dopo 27 anni sono felice della scelta. Gli amici della Shalom ci sono ancora e dal primo maggio 1981 c'è anche lui, il Santo Ambrogio, a vegliare sulla mia mediocrità, che (va detto) non si accontenta.
Ric e Gian
sabato 20 settembre 2008
Capelli
ps: nella foto, alcune mie ex alunne, impegnate nelle prove per il grande spettacolo, che aprirà i Mondiali lunedì prossimo. Loro non hanno certo problemi di capelli.
venerdì 19 settembre 2008
Una nuova presentazione
per il dialogo: carlo.zanzi@tele2.it
Ecco le Cicale
Fratello cristiano
Ieri sera Magdi Allam, oggi anche Cristiano, ha tenuto un interessante incontro al Teatrino di via Sacco. Molto ci sarebbe da dire, qui mi limito all'essenziale. Dunque, anzitutto sa esprimere i suoi pensieri con una chiarezza esemplare, dovrebbe essere imitato da molti parlatori attuali. Mi sono poi chiesto che tipo di musulmano potesse mai essere Magdi, se ha frequentato le elementari e le superiori dai Comboniani e dai Salesiani. La sua famiglia non era certo integralista e nemmeno moderata: direi che ha respirato da subito aria cristiana. Mi ha fatto invidia la sua certezza di fede, la sua convinzione nella sola e superiore Verità cristiana, il suo coraggio nella testimonianza. Purtroppo per me non è solo, né soprattutto, una questione di coraggio se non sono un testimone credibile di Cristo e del suo Vangelo, se sono un relativista, un buonista eccetera. E' vero, non sono un tipo coraggioso per natura (e qui l'ho già ammesso) ma nei confronti della Verità cristiana il mio percorso di fede è zoppicante per tanti motivi. Infine: un uomo che riflette con serietà e puntiglio sul senso della vita, sui valori fondamentali, fondanti, un uomo che rischia del suo, che ha coraggio e si espone per delle idee e non per soldi o per prestigio o per carriera, ebbene, un uomo così non può che avere tutta la mia incondizionata stima.
giovedì 18 settembre 2008
Claudio al Corrierone
Ricordo una delle prime volte che incontrai Claudio Del Frate: in Prealpina, il suo giornale. Stava seduto, meglio, stravaccato con la tastiera del computer sulle ginocchia, scrivendo con poca voglia (almeno apparente) un pezzo per la testata di via Tamagno. L'abito de La Prealpina gli andava stretto, così ha rischiato, ha mollato un lavoro sicuro per l'incertezza di una carriera tutta da inventare al Corriere della Sera. Scommessa vinta, mi pare. Ha rischiato e gli è andata bene, grazie ai suoi meriti e forse anche a un po' di fortuna, perché quella ci vuole sempre. Sia quel che sia, Claudio non credo rimpianga i tempi del suo operare al quotidiano varesino. E noi siamo felici per lui.
Cento volte Mauro
A zonzo
Fra le cose che amo fare, c'è anche questa: macchina fotografica a tracolla, vado a zonzo per Varese, cammino lento, cerco amici da salutare, scorci da fotografare. Così è stato ieri, a mollo in una mattina di sereno. Del resto il mercoledì è il mio giorno libero, lavorando il sabato. E così ho incontrato amici e scattato foto, come questa, immagine di una città che si sta mettendo il trucco in vista dei Mondiali. Vado a zonzo, sì, non faccio nulla di importante né di decisivo per l'umanità. Però sono felice.
martedì 16 settembre 2008
Moralista
lunedì 15 settembre 2008
Narratori
per il dialogo: carlo.zanzi@tele2.it
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